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approdi

Queste opere riflettono sulle condizioni delle migliaia di persone che dall’estate del 2011 sono state imbarcate forzatamente dal governo Libico e che fino ad oggi vivono in situazioni di accoglienza nel nostro Paese senza conoscere il proprio destino.

La medusa come simbolo di un essere alla deriva, spinto dalle correnti come le imbarcazioni che approdono sulle coste di Lampedusa. Un animale orticante e in alcuni  casi pericolo per l’uomo, da tenere sotto controllo, da catturare e far sciogliere sotto la sabbia.

 

La serie “approdi” nasce come una sorta di denuncia verso la situazione di forte precarietà vissuta da 16 ragazzi nigeriani, richiedenti asilo politico con cui sono venuto a contatto con il mio lavoro.

 

Alcuni lavori sono stati realizzati sui materassi abbandonati dai ragazzi richiedenti asilo politico, ospitati in una struttura del Comune di Limbiate fino al gennaio 2013.

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